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Il saluto a Lucio Pisani

"La poesia è un darsi e donarsi agli altri perchè nessuno rimanga solo..."

Con questa risposta Lucio Pisani rispose ad un giornalista che gli chiese cosa fosse per lui la poesia. Il poeta Lucio Pisani ci ha lasciati oggi.

Nato a San Martino Valle Caudina il 21 maggio 1930 ha vissuto buona parte della sua vita a Como. Laureato in Giurisprudenza all’Università di Napoli e docente di ruolo già durante l'Università, nella scuola primaria. Ha iniziato la carriera forense, quale avvocato penalista e, vinto il concorso a Provveditore agli Studi a soli 41 anni (forse il più giovane Provveditore d’Italia), si è trasferito al Nord.
È stato deputato della IX Legislatura, per il gruppo parlamentare Sinistra Indipendente dal 12 luglio 1983 e dal 01 agosto 1985 ne è stato Segretario (Presidente era Stefano Rodotà).
Ha fatto parte della VIII Commissione (Istruzione e belle arti) dal 12 luglio 1983 al 1 luglio 1987. Durante la sua attività parlamentare ha presentato 7 progetti di legge come primo firmatario di cui 3 divenuti legge.

Provveditore agli Studi di Torino, Como e Bergamo, nonché Sovrintendente Scolastico della Lombardia, del Piemonte e della Valle d’Aosta.

A Torino si è trovato di fronte alle minacce delle Brigate Rosse tra gli anni 70 e 80. È stato Presidente dell’Associazione Nazionale dei Provveditori agli Studi per più di dieci anni e per sedici anni titolare della rubrica di critica cinematografica del quotidiano “La Provincia di Como”.

Il 02 giugno 1997 gli è stata conferita dal Presidente della Repubblica la Medaglia d’oro ai benemeriti della scuola dell'arte e della cultura. Dal 1998 al 2002 è stato Presidente dell’Accademia di Belle Arti “Aldo Galli” di Como ed ha collaborato per l’editrice Bompiani alla traduzione di lirici greci e poeti latini a cura di Vincenzo Guarracino.

Ha scritto diversi libri:

  • Se vivere è durare, prefazione di Luigi Capelli (Mursia, Milano 1969);
  • Circuiti di resistenza, prefazione di Alberto Longatti (Mursia, Milano 1971) - Premio Cardarelli 1971;
  • A mezza altezza, (Mursia, Milano 1972) - Premio Lina Schwarz 1973. Tradotto in lingua russa;
  • Le occasioni mancate, prefazione di Alberico Sala (S.M. Rossi, Biella 1974) - Premio La Gerla d’oro;
  • Interno d’autore, prefazione di G. Bárberi Squarotti (Genesi, Torino 1984);
  • Forse l’amore, prefazione di Mario Luzi con immagini di Nino Lupica (Cattaneo, Lecco 1992) - Premio Città di Milano 1996, Premio Pannunzio Torino 1996, Premio Penne 1996;
  • Polittico Amaro, prefazione di Vincenzo Guarracino (Lithos, Como 1995);
  • Malizie del dubbio, prefazione di Vincenzo Guarracino (Book, Bologna 1997) - Premio Minturno 1997;
  • De Senectute et ultra, prefazione di Federico Roncoroni e postfazione di Guido Zavanone (LietoColle, Faloppio 2008) - Premio Città di Moncalieri 2009.
  • Il doganiere metafisico, Lieto Colle, Faloppio, CO, 2009

Ha vinto numerosi premi, fra cui: David, Marina di Carrara; Marina di Palese, Bari; Nosside, Reggio Calabria; Tirinnanzi, Legnano; Spallicci, Castrocaro Terme.
Nel 2001 gli è stato assegnato il premio alla carriera per la poesia di Torre di Castruccio (Carrara).
Di lui hanno scritto su “La Provincia di Como”, il “Corriere della Sera”, “La Nazione”, “La Stampa”, “Il Mattino”, “L’Osservatore Romano”. Sue poesie sono state altresì pubblicate su “Il Sole 24 ore”, “L’Arena di Verona”, “La Gazzetta del Mezzogiorno” e in vari testi
scolastici delle scuole di ogni ordine e grado.
È stato Presidente o membro di numerose giurie di concorsi letterari nazionali, tra cui il “David”, il “Lion’s Duomo” di Milano, il “Città di Salò”, il “Città di Como”. Il X volume della “Storia della Civiltà letteraria” della UTET riporta una nota critica sulla sua opera.